CHATTINGWITH “Dalle Fonti fossili al presente e futuro della Geotermia”

 

Pubblicato il 14 dicembre 2021

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Italian SEG Challenge Bowl 2024

Nel corso del prossimo 42° Convegno Nazionale GNGTS a Ferrara, il giorno 14 Febbraio, si terrà la quindicesima Edizione dell’ Italian Challenge Bowl, ovvero la Grande Sfida a Quiz tra studenti di Geofisica Applicata.
La gara si svolge in inglese, ed è aperta a studenti di laurea e dottorato di ricerca. I partecipanti si iscrivono in squadre di due persone, idealmente una più esperta in geofisica ed una in geologia, vista l’interdisciplinarietà delle domande.

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PARTICIPATE IN THE 2023 EAGE BOARD ELECTIONS

The annual EAGE Board elections are due to take place, with voting online beginning from 1 May to 1 June 2023. The Board is responsible for developing appropriate policies to achieve the objectives of EAGE in the interests of its members. We therefore invite all members to participate in the 2023 Ballot, as this is an important opportunity for you to have a say in how the Association is run on your behalf.

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Premio di laurea in Geofisica “VITTORIO ILICETO”

Per onorare la memoria del Prof. Vittorio Iliceto, già membro del Consiglio Nazionale dei Geologi e Docente di Geofisica presso l’Università degli Studi di Padova e Ferrara, si istituisce il premio di Laurea VITTORIO ILICETO (fissato, per l’anno 2023, in Euro 1.500)
da assegnare ad un giovane laureato in Scienze Geologiche, Geofisiche, Fisica, Scienze Ambientali
o Ingegneria che abbia discusso una tesi di laurea magistrale con tematiche inerenti la GEOFISICA TEORICA ED APPLICATA

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Durante la tua carriera qual è stata la tua esperienza nel settore della Geotermia? 

B.D.V. – La geotermia è per me una passione che si è andata intensificando dal 1977 con il primo imbarco da laureando sulla N/R Bannock per testare la strumentazione di misura del flusso di calore nei sedimenti di fondo del mare (Bullard probe) ed è una passione che continua tuttora.

L’esperienza che ho maturato in oltre 40 anni è molto diversificata. Mi sono occupato di:

  • Caratterizzazione geologico-strutturale e geotermica di aree attive di deformazione dell’areale Mediterraneo, Mar Rosso, Atlantico Meridionale, Antartide e Bacini Periantartici, mediante metodi geofisici, pozzi superficiali e profondi e misure di flusso di calore,
  • Sviluppo e realizzazione di strumentazione per la misura del flusso do calore in mare (GTA, ARGUS II), in collaborazione con WHOI/MIT e con Institute for Geophysics dell’University of Texas, a Austin.
  • Progettazione e perforazione di pozzi esplorativi e analisi dei dati da pozzo (stratigrafie, logs da pozzo, misure di portata, temperature,…)
  • Mappa di flusso di calore per l’areale italiano e contributo alle mappe di flusso di calore dell’Europa,
  • Caratterizzazione di risorse geotermiche ad alta, media e bassa entalpia in aree vocate come Toscana, Tirreno, Mar Rosso, Bacini peri-Antartici, area litorale Regione FVG,… e modellistica termica di aree specifiche (Tirreno, Toscana, Grado, …)
  • Progettazione e sviluppo di applicazioni a bassa entalpia: Palaghiaccio di Pontebba, Teleriscaldamento geotermico di Grado con produzione e re-iniezione, pozzi superficiali per heating_cooling con pompe di calore, balneoterapia e usi agricoli, …
  • Corsi specifici di docenza all’Università di Trieste e altre Università, conferenze nazionali e internazionali …
  • Contributo alla divulgazione e sviluppo della geotermia con ruolo attivo in UGI, IGA, Fondazione Internazionale Trieste.

M.F. – Non ho un curriculum interamente votato alla geotermia. Me ne sono occupato agli inizi della mia carriera: sono stato allievo del professor Antonio Rapolla il quale ha avuto un ruolo di primo piano per sviluppare la geotermia nella zona campana. Purtroppo, come sappiamo quel progetto si è un po’ arenato. Ho avuto altre esperienze successive perché mi sono occupato di modellistica crostale. Gli studi geotermici abbracciano la definizione della struttura terrestre. È importantissimo riuscire ad ottenere un modello termico della produzione del calore crostale. Recentemente mi sono occupato di geotermico grazie al progetto “Vigor”: valutazione del potenziale geotermico delle regioni della convergenza. Ho lavorato a stretto contatto con CNR. Sono molto contento che la congiuntura mondiale ci stia portando verso la valorizzazione di questa importantissima risorsa.