Dopo la vittoria al Challenge Bowl italiano tenutosi durante la 38° edizione del GNGTS a Roma il 14 novembre 2019, io ed il mio collega Salvatore Buoninfante eravamo emozionati al pensiero di dover partire per Houston (Texas) e partecipare al 90° Annual Meeting della Society of Exploration Geophysicists (SEG), in qualità di rappresentanti del nostro Paese e dell’Europa al Challenge Bowl mondiale. Tale opportunità rappresentava un’occasione più unica che rara di partecipare ad un convegno internazionale per due studenti magistrali.

Dall’11 al 16 ottobre abbiamo partecipato all’Annual Meeting, tenutosi virtualmente. Sebbene l’esperienza non sia paragonabile al prendere parte in persona ad un tale evento, curato con estrema attenzione da parte del SEG permettendoci di approfondire le nostre tematiche di studio, osservare nuovi e/o diversi modi di approcciare a problemi a noi noti e creare un network di conoscenze con studenti e personalità di spicco nel mondo della ricerca e dell’azienda.

Il 24 ottobre è stato il giorno del Challenge Bowl. Il format è simile alla competizione italiana, e consiste in 3 batterie ognuna di 3 round in cui si sfidano 14 squadre provenienti dalle diverse regioni del mondo in cui il SEG tiene competizioni locali. Quest’anno, oltre il solito gruppo di squadre statunitensi, ai nastri di partenza tra le altre c’erano due squadre canadesi, tre cinesi, un team egiziano e il Sud America rappresentato dai campioni in carica dell’Universidad Nacional de La Plata.

Screen della presentazione della finale mondiale del SEG Challenge Bowl 2020, mostrata da Peter Duncan.

Le domande abbracciano tutte le aree della geofisica (sismica, campi di potenziale, metodi EM, metodi elettrici), della geologia, spingendosi in tematiche più variegate come curiosità e storia della geoscienze, planetologia, fisica, chimica e storia del SEG. Partiti un po’ in sordina nel primissimo round, ci siamo subito ripresi, forti delle nostre conoscenze geologico/geofisiche che ci hanno permesso di superare agilmente la prima batteria, al termine della quale le ultime quattro squadre venivano eliminate. Da questo momento abbiamo sempre mantenuto punteggi tali da restare nella top 3, proprio grazie ad una preparazione molto più vasta in tutti gli ambiti che ci contraddistingue da altre realtà molto più specializzate in ambiti esplorativi.

 Questa però si è rivelata un’arma a doppio taglio, quando nell’ultimo round, dando battaglia alle altre quattro squadre in gioco, una serie di domande molto specifiche ha permesso al Team Tuzo (squadra dell’University of Toronto, ateneo di Tuzo Wilson) di acquisire un vantaggio incolmabile nell’ultimo round. Forti del nostro punteggio abbiamo risposto ad altre domande, nonostante i tempi di risposta della rete leggermente superiori ai nostri avversari ci hanno creato qualche difficoltà, abbiamo comunque avuto la lucidità e prontezza giusta per rispondere in modo corretto alle domande dell’ultimo round, che ci hanno permesso di accumulare i punti necessari per posizionarci al secondo posto generale, riuscendo a raggiungere il record italiano di sempre in questa competizione.

L’emozione di arrivare così in alto in un evento del genere è tanto più forte quando ci si paragona ai team avversari, tutti composti da studenti di dottorato e comunque più avanti nel percorso formativo. Inoltre, l’esperienza di gareggiare virtualmente, pur togliendo il piacere di recarsi negli USA, ci ha posto di fronte ad una sfida, quella delle attività in remoto, che oggigiorno è quotidiana, e va affrontata in maniera positiva ed energica anche in situazioni di “stress”, guardandola come una possibilità e non impedimento. Siamo pertanto orgogliosi di aver raggiunto questo traguardo in un anno così particolare e di aver portato in alto il nome della Sezione Italiana EAGE-SEG, dell’“Università degli Studi di Napoli Federico II”, del nostro Dipartimento (DiSTAR) e della nostra SEG Student Chapter “University of Naples Federico II”. Per tutto ciò siamo grati alla Sezione Italiana EAGE-SEG per aver acconsentito all’utilizzo del rimborso per le spese di viaggio per partecipare a un congresso internazionale nel 2021, quando si spera sarà di nuovo possibile assistere in presenza a tali eventi.

Luigi Bianco e Salvatore Buoninfante dopo aver conquistato il secondo posto alla finale mondiale del SEG Challenge Bowl 2020.

SECONDO POSTO PER GLI STUDENTI NAPOLETANI ALLA FINALE MONDIALE DEL SEG CHALLENGE BOWL 2020

Luigi Bianco e Salvatore Buoninfante in gara contro le altre squadre provenienti da USA, Canada, Cina, Egitto, Argentina e Messico.
https://seg.org/Education/Student/SEG-Challenge-Bowl